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VILLA LANTE - BAGNAIA

La Villa è attribuita a Jacopo Barozzi da Vignola, anche se la documentazione relativa non è certa; inoltre sono rilevabili numerose differenze architettoniche e stilistiche rispetto a Villa Farnese di Caprarola, dello stesso architetto e dello stesso periodo.
L'ingresso alla Villa è comunque dalla via dedicata al "presunto" architetto Jacopo Barozzi.
Il disegno d'insieme si sviluppa sul ripido pendio della collina dove due eleganti palazzine gemelle fanno da quinte al giardino geometrico e alle sue artistiche fontane, veri protagonisti della composizione assiale. Il verde del giardino e del parco e i fantasiosi giochi d'acqua formano un insieme armonico e suggestivo. Inoltre, con l'integrazione delle terrazze formali in un parco più informale, Villa Lante anticipa sviluppi futuri della progettazione dei giardini anche oltre i confini italiani.Superato il portone si presenta la Fontana del Pegaso, il cavallo alato che a colpi di zoccolo fa sgorgare l'acqua dalla roccia.
Dall'alto Muse e Grazie, in semicerchio, soffiano acqua nel laghetto mentre quattro Nereidi la spruzzano verso l'alto, in gara con Pegaso.
La gradinata a sinistra di questa fontana porta al Giardino all'Italiana; lo stradone a destra conduce al Parco. Il Parco è una selva di elci secolari enormi che nascondo numerose altre fontane e giochi d'acqua

Di notevole importanza ricordiamo:

  • Il Conservone, grande vasca di raccolta e di distribuzione d'acqua, creata al tempo del Cardinal Ridolfi;
  • La Fontana dei Leoncini, deliziosa opera di peperino voluta dal Cardinal Montalto;
  • Il Casino di Caccia eretto nel "Barco" al tempo del vescovo di Viterbo Ottaviano Riario;
  • La Neviera o Pozzo della Neve voluta dal Cardinal Montalto per mantenere a temperatura ghiacciata le bevande.
  • La Fontana dei Mori
  • La Fontana della Catena
  • La Fontana del Diluvio

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